Stipsi, Stitichezza Varese Vergiate

COS’È LA STIPSI?

La stipsi (o stitichezza) è una alterazione evacuazione non frequente, difficoltosa ed incompleta di feci dure. È un disturbo comune nel mondo occidentale ed è motivo di grande disagio per il paziente, che puo’ anche incorrere in conseguenti patologie anali.

COME VIENE CLASSIFICATA?

La stipsi viene classificata in:

  • Stipsi colica (difficile transito del contenuto intestinale)

Essa è caratterizzata da un diffuso rallentamento della motilità del grosso intestino. La diagnosi è clinica, e prevede indagini approfondite per escludere patologie associate. Utile comunque è lo studio radiologico dei tempi di transito intestinale, che spesso aiuta a differenziarla dalla stipsi rettale. La terapia può comprendere misure igienico-comportamentali e presidi medici, raramente chirurgici o riabilitativi. L’assunzione di fibre va associata ad un consumo di acqua di almeno 1,5-2 litri al giorno, per rendere più morbide e voluminose le feci. Inoltre si consiglia un aumentato consumo di frutta e verdura ad ogni pasto. Se le suddette misure non fossero sufficienti, si può integrare con presidi medici, ad esempio i lassativi di massa. In casi selezionati e in centri qualificati è possibile anche eseguire la neuromodulazione sacrale, che prevede, dopo un apposito test, l’impianto di un elettrodo attraverso l’osso sacro con un pace-maker da intascare sotto cute. La terapia chirurgica della stipsi da inerzia è riservata a casi particolarmente gravi e invalidanti e consiste nell’asportare tutto il colon.

  • Stipsi rettale (difficile espulsione del bolo fecale)

La stipsi rettale è detta anche sindrome da defecazione ostruita. Più fattori concorrono a ridurre l’efficacia del normale ponzamento per espellere il bolo fecale: rettocele, prolasso rettale, enterocele. Perciò è necessario un approccio specialistico per fare una diagnosi corretta, e di conseguenza proporre un’adeguata terapia. La diagnosi comprende l’accurata rilevazione dei sintomi, l’esame obiettivo addominale e perineale, nonché l’esecuzione di esami specifici quali la cinedefecografia, la colonscopia, la manometria anorettale e l’ecografia endoanale con sonda rotante. La terapia, oltre alla misure sopra menzionate per la stipsi colica, si fonda innanzitutto su un approccio riabilitativo mediante la fisiokinesiterapia, l’elettrostimolazione, e il bio-feed-back. In caso di insuccesso, la terapia chirurgica della defecazione ostruita rappresenta una valida alternativa, perché è in grado di correggere le alterazioni anatomiche presenti quali ad esempio prolasso rettale e rettocele: perciò una corretta indicazione ed un intervento ben condotto possono regalare un buon risultato ai pazienti affetti da questo tipo di stipsi altrettanto invalidante. Al Centro Specialistico San Martino potrai trovare soluzioni su misura per risolvere il problema della stipsi nell’ambito della Colonproctologia.

LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

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