Urologia Andrologia

Le donne vanno regolarmente dal Ginecologo. E gli uomini? Sebbene il termine “Medico Maschile” non sia molto comune, ci sono medici specializzati per la salute sessuale dell’uomo. Tuttavia quando si tratta di individuare lo specialista, in molti hanno dei dubbi tra Urologo e Andrologo. Che differenza c’è tra Urologia e Andrologia e di cosa si occupa l’Urologo e l’Andrologo?

Urologo o Andrologo?

COS’È L’UROLOGIA E COSA FA L’UROLOGO?

L’Urologia è la branca specialistica medica e chirurgica che si occupa di curare e prevenire i disturbi e le malattie del tratto urinario maschile e femminile e del sistema riproduttivo maschile.

Il tratto genito-urinario é uno dei sistemi più complessi del corpo umano. Di conseguenza i quadri clinici con cui l’Urologo si confronta nella pratica quotidiana sono diversi.

In dettaglio, L’Urologo cura le malattie dei reni, degli ureteri (tubi che collegano i reni alla vescica), della vescica urinaria, dell’uretra (tubo che espelle l’urina dal corpo della vescica), dei testicoli, del tratto spermatico drenante come la prostata, pene e ghiandole associate.

Le malattie più importanti che vengono trattati sono:

  • INFEZIONE DEL TRATTO URINARIO – le infezioni del tratto urinario sono generalmente causate da batteri. L’urina stessa é fondamentalmente priva di agenti patogeni estranei. Tuttavia, i batteri possono entrare attraverso l’uretra e risalire alla vescica urinaria. Qui innescano un’infiammazione che l’urologo chiama cistite. Le infezioni del tratto urinario sono più comuni nelle donne e sono estremamente dolorose. I sintomi includono una sensazione di bruciore durante la minzione, minzione frequente e sangue nelle urine.
  • INCONTINENZA URINARIA – l’incontinenza urinaria è una condizione caratterizzata dalla perdita involontaria di urina. La ricerca ha dimostrato che circa il 10% di tutte le donne soffre regolarmente di incontinenza urinaria. Lo stress gioca spesso un ruolo importante, altre cause possono essere l’età, danni all’uretra, ma anche un parto. Lo sfintere uretrale non può più impedire un flusso indesiderato quando c’è una maggiore pressione nell’addome.
  • CALCOLI RENALI – i depositi nei dotti renali e nel bacino sono chiamati calcoli renali. La causa é la calcificazione e cristalli che si depositano nel sistema di drenaggio di un rene, ad esempio causati da un’alimentazione scorretta. Sono costituiti da calcio, acido urico e altre sostanze presenti nelle urine. Mentre i calcoli renali più piccoli passano facilmente, quelli più grandi causano un forte dolore mentre passano attraverso gli ureteri, la vescica e infine l’uretra. Gli uomini sono colpiti due volte più spesso delle donne.
  • INSUFFICIENZA RENALEse il rene smette di funzionare, si verifica un’insufficienza renale. Si parla anche di Nefropatia. Ciò ha conseguenze significative per l’organismo: il sangue non è più adeguatamente purificato, i prodotti di degradazione non possono più uscire dal corpo attraverso le urine e si accumulano nel flusso sanguigno. L’Urologo distingue cinque fasi. Nelle fasi iniziali, l’insufficienza renale rimane per lo più asintomatica. E’ quindi fondamentale diagnosticare l’insufficienza renale precocemente prima che si manifestino i primi sintomi. L’Urologo controllerà regolarmente le persone a rischio con malattie come il diabete e l’ipertensione per poter intervenire in tempo utile.
  • DISFUNZIONE ERETTILE – l’uomo soffre di una disfunzione erettile quando il suo pene non può produrre un’erezione sufficiente per il rapporto sessuale. Una sofferenza fisica con conseguenze psicologiche – anche per il partner. La mancanza di erezione ha varie cause, una delle quali è lo stress. Anche malattie possono portare alla disfunzione erettile. Circa il 5% di tutti gli uomini ne è colpito, soprattutto in età avanzata. L’Urologo diagnosticherà i motivi e suggerirà una terapia appropriata.
  • INFIAMMAZIONE DELLA PROSTATA – l’infiammazione della prostata acuta o cronica è nota come prostatite. E’ causato da batteri o sostanze dell’urina che penetrano nel tessuto dell’organo. I sintomi includono minzione dolorosa e una maggiore necessità di urinare. Alcuni pazienti lamentano anche dolore all’addome o durante la defecazione, raramente si manifesta febbre.
  • MENOPAUSA NEGLI UOMINI – anche gli uomini possono attraversare la menopausa. L’Urologo parla di ANDROPAUSA. A partire dai 40 anni, la proporzione di testosterone, il più importante ormone sessuale maschile nel sangue, cambia. I sintomi sono molteplici: la prestazione diminuisce, la libido cambia e può manifestarsi anche l’osteoporosi. Sono cambiamenti normali, ma possono portare a gravi disagi. Quindi l’Urologo tratterà di conseguenza, ad esempio con una terapia sostitutiva del testosterone.

 

LA DIAGNOSI

Durante la prima visita, l’Urologo, raccoglierà l’anamnesi del paziente, attraverso un’inchiesta completa sulla storia clinica del paziente e di un esame obiettivo. Non solo gli aspetti medici giocano un ruolo, ma anche, aspetti come ad esempio, l’ambiente sociale (famiglia, formazione, lavoro) e l’ambiente culturale sono fondamentali. Le possibili domande del Medico possono essere:

  • Disturbi attuali (Motivo della visita)?
  • Malattie precedenti (es. Diabete mellito, ipertensione, malattie a trasmissione sessuale)?
  • Operazioni?
  • Assunzione di farmaci?
  • Malattie in famiglia (es. Cancro, calcoli urinari, minzione notturna, ecc.)?
  • Ambiente psicosociale (es. Lavoro, stress, sessualità)?
  • Consumo di alcol e droghe?

Affinché l’Urologo possa avere un quadro ancora più preciso dello stato di salute del paziente, sarà necessario integrare l’esame obiettivo con ulteriori accertamenti. Questi includono procedure diagnostiche come:

  • Urografia: L’urografia è un esame a raggi X dei reni, degli ureteri e della vescica utilizzando mezzi di contrasto. L’Urologo utilizza il mezzo di contrasto per visualizzare il sistema di drenaggio urinario al fine di identificare possibili calcoli nel rene o nella vescica oppure per individuare malattie tumorali e malformazioni.
  • Cistoscopia: Durante la Cistoscopia l’Urologo esamina l’uretra fino alla vescica e alla prostata con un’apposita telecamera sottile e sterile (citoscopio). Il citoscopio consente di rimuovere i calcoli più piccoli e prelevare campioni di tessuto. Il vantaggio è un’immagine a colori in tempo reale che mostra i dettagli della mucosa e delle aree funzionali.
  • Esame Ecografico: L’esame ecografico è una procedura di “imaging” indolore che consente all’Urologo di generare immagini dell’interno del corpo umano. Gli ultrasuoni vengono utilizzati, ad esempio, se si sospettano calcoli renali o vescicali, tumori o malformazioni. Queste malattie possono essere rese visibili usando gli ultrasuoni. La procedura di esame consente la diagnosi dell’intero tratto urinario e genitale di un paziente.
  • Biopsia prostatica: La biopsia prostatica viene utilizzata quando l’Urologo sospetta la presenza di un carcinoma, che ha rilevato, ad esempio, attraverso elevati valori ematici di PSA (antigene prostatico specifico) oppure palpando la prostata. La Biopsia prostatica viene solitamente eseguita in regime ambulatoriale. Viene utilizzata una sonda endorettale, che viene inserita sul retto e con la quale vengono prelevati diversi campioni di tessuto dalla prostata. I campioni di tessuto vengono quindi esaminati da un patologo. L’esame è uno dei metodi di esame ambulatoriale più comuni in Urologia.
  • Analisi delle urine: L’esame delle urine viene utilizzato per verificare la composizione delle urine e per rilevare le sostanze nelle urine come zucchero, proteine, batteri e agenti patogeni. In questo modo è possibile diagnosticare mallattie come infezioni del tratto urinario e uretrite o diabete. A seconda dell’indicazione, l’Urologo controllerà il sedimento urinario, un’urinocoltura, l’urina delle 24 ore o l’esame citologico delle urine.
  • Cistometria: Con la cistometria (misurazione della pressione della vescica urinaria), l’Urologo esamina il corretto funzionamento della vescica urinaria. Vengono misurate la pressione e la capacità della vescica urinaria. Il processo di misurazione inizia con la vescica completamente svuotata. La vescica urinaria viene quindi riempita con soluzione salina utilizzando un catetere. Quando lo stimolo di urinare è forte, cioè quando viene raggiunta la capacità funzionale della vescica, viene avviato lo svuotamento. Per tutto il tempo vengono monitorate e registrate la pressione all’interno della vescica e la pressione addominale.

La visita urologica purtroppo ancora oggi è piena di numerosi pregiudizi o di incompresi sentimenti di vergogna. Molti pazienti di conseguenza evitano di fare una visita urologica, anche se soffrono da tempo di disturbi come ad esempio perdite di urina indesiderate. I sintomi spesso vengono nascosti o minimizzati perché ci si vergogna. Anche in Urologia la diagnosi precoce è fondamentale. Prima si riconosce una malattia, maggiori sono le possibilità di guarigione.

Gli uomini in particolare dovrebbero vedere la visita urologica non solo come un puro check-up in caso di disturbi, ma anche come un importante esame preventivo per il mantenimento della propria salute. Nell’area della diagnosi precoce del tumore alla prostata i controlli regolari da parte degli Urologi svolgono un ruolo cruciale. E’ quindi importante ridurre le idee sbagliate e le paure su una visita urologica.

La Società Italiana di Urologia consiglia un controllo annuale da parte di uno specialista a partire dai 45 anni per rilevare i cambiamenti nella prostata prima che compaiano i primi sintomi. Sfortunatamente, solo il 15% circa degli uomini usufruisce di questo servizio, anche se le alterazioni maligne della prostata sono la causa più comune di morte per tumore negli uomini.

 

COS’È L’ANDROLOGIA E COSA FA L’ANDROLOGO?

Un ramo medico che è strettamente correlato all’Urologia è l’Andrologia. In questo campo speciale della medicina, i medici si occupano principalmente della funzione riproduttiva degli uomini, ma anche dei disturbi che possono essere associati ad essa. Anche gli uomini anziani con i loro argomenti sono al centro dell’Andrologia.

Gli Andrologi lavorano in vari campi medici, come l’Urologia (come specialisti degli organi maschili), l’endocrinologia (come specialisti in ormoni e disturbi ormonali) e la dermatologia (come dermatologi).

La specialità di un Andrologo include argomenti come:

  • Infertilità
  • Disfunzione erettile
  • Eiaculazione precoce
  • Pene Curvo
  • L’induratio penis plastica (infiammazione del pene che poi degenera in fibrosi)
  • Pene piccolo
  • Interventi chirurgici nella zona genitale
  • Disturbi della produzione di ormoni nei testicoli (ipogonadismo), come ad esempio la carenza di testosterone
  • Contraccezione maschile
  • Il processo biologico involutivo associato all’invecchiamento degli uomini (senescenza)

In particolare, l’Andrologo esamina l’equilibrio ormonale di un uomo. Quando, ad esempio, si verifica un calo dei livelli di testosterone il corpo invia delle chiare avvisaglie, come:

  • Massa muscolare e densità ossee ridotte.
  • Anemia.
  • Disturbi della libido (pulsioni sessuali ridotte e disfunzione erettile).
  • Stanchezza cronica, apatia, disturbi del sonno e variazioni dell’umore.
  • Aumento del grasso corporeo, perdita di peli e capelli.

In caso di carenza di testosterone, il paziente riceve una terapia sostitutiva con gel, cerotto o iniezioni.

In Italia, circa sei milioni di uomini soffrono di disfunzione erettile. Tuttavia, è probabile che il numero di casi non segnalati sia molto più alto, poiché le persone colpite spesso nascondano o minimizzano il problema per vergogna.

Numerose malattie come malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete e tumore portano alla disfunzione erettile e quindi all’impotenza. Prima si affronta il problema, maggiori sono le possibilità di recupero. Le opzioni terapeutiche includono psicoterapia, farmaci o procedure chirurgiche.

 

LA DIAGNOSI

Il primo passo della visita andrologica è sempre l’anamnesi, cioè il colloquio personale in cui l’Andrologo chiede varie informazioni sui disturbi e sulla storia clinica del paziente.

A seconda dei sintomi, la visita medica può includere le seguenti misure:

  • Palpazione dello scroto alla ricerca di noduli che possono indicare un tumore ai testicoli.
  • Palpazione della superficie prostatica: viene determinata la sensibilità della prostata alla pressione e al dolore.
  • Procedure di “imaging” come un’Ecografia possono aiutare a esaminare gli organi genitali.
  • Potrebbe essere necessario anche un esame del sangue, un esame delle urine o un campione di sperma.

Un campo di lavoro sempre più importante per gli Andrologi è il trattamento degli uomini anziani. La particolarità dell’invecchiamento è meglio ricercata e trattata clinicamente da parte delle donne con l’inizio della “menopausa“, qui c’è un notevole deficit di conoscenza da parte dell’uomo che invecchia. L’uomo che invecchia ha particolari malattie andrologiche e un profilo di rischio speciale, devono essere presi in considerazione quando si eseguono terapie.

Una terapia completa può essere determinata e avviata solo dopo attenti esami. Questo ha poco a che fare con le pillole miracolose contro l’invecchiamento, contro l’obesità o contro la disfunzione erettile.

 

UROLOGO O ANDROLOGO? A CHI RIVOLGERSI IN CASO DI DISTURBI?

Il paziente con disturbi “tipicamente maschili” non fa mai nulla di sbagliato se si rivolge in prima battuta ad un Urologo. E’ fondamentale che gli uomini con problemi si affidino a un medico competente. Pertanto, un sano rapporto di fiducia con il medico curante è di grande importanza.

Il Centro Specialistico San Martino di Vergiate, in collaborazione con il

 

Dott. Giuseppe PEDACI – Medico Chirurgo Spec. in Urologia

Dott. Cesare FAVA – Medico Chirurgo Spec. in Urologia

 

ha come obiettivo quello di fornire ai pazienti una consulenza di elevato livello professionale per studiare e stabilire una precisa diagnosi ed individuare il piano terapeutico più corretto per le patologie riscontrate.

 

I NOSTRI SERVIZI:

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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

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