CARDIOLOGIA VERGIATE VARESE
CHE COS’È LA CARDIOLOGIA VERGIATE VARESE?
La Cardiologia Vergiate Varese è una branca della medicina interna che si occupa di tutte le malattie che colpiscono il sistema cardiovascolare. Il cuore pompa il sangue attraverso il nostro sistema circolatorio e fornisce ai nostri organi e tessuti le quantità necessarie di ossigeno e sostanze nutritive. Per questa funzione, il nostro cuore è spesso indicato come “motore” o una “pompa“: il cuore è la forza motrice del corpo umano, senza la quale la vita non sarebbe possibile. Di conseguenza, le malattie del sistema cardiovascolare possono avere gravi conseguenze, inclusa la morte. Sono la principale causa di morte nei paesi industrializzati.
La Cardiologia Vergiate Varese viene gestita da specialisti in medicina interna con particolare attenzione alla cardiologia. Sono i Cardiologi. Sono specializzati nella prevenzione, diagnosi, trattamento e ricerca di malattie del sistema cardiovascolare. La Cardiologia deve essere differenziata dal cardiochirurgo: non fa parte della cardiologia ma della chirurgia. Tuttavia, il cardiologo svolge spesso il ruolo di medico di riferimento e può essere coinvolto nella pianificazione di interventi adeguati.
Buono a sapersi! – “La frequenza cardiaca normale in una persona sana è di circa 60-80 battiti al minuto. Al contrario, batte circa 120 volte al minuto nei neonati”.
No esiste sempre una chiara distinzione tra le sotto-discipline mediche. A seconda del particolare quadro clinico, il lavoro del cardiologo può sovrapporsi a quello del pneumologo (specialista che si occupa dell’anatomia, del funzionamento e delle patologie del polmone e degli organi attraverso cui passa l’aria che respiriamo, ad esempio i bronchi e la trachea) o dell’angiologo (specialista dei vasi sanguigni).
DI QUALE MALATTIE SI OCCUPA LA CARDIOLOGIA?
L’area di attività della Cardiologia Vergiate Varese è molto diversificata e spazia dalle procedure diagnostiche di routine (ergometria, elettrocardiogramma (ECG), ecocardiogramma (ECCG) a procedure diagnostiche speciali (ecocardiografia transesofagea, coronarografia) e dalla farmacoterapia a procedure di terapia interventistica come angioplastica (PTCA) o terapia con pacemaker. Le malattie più importanti che vengono trattate sono:
- Malattia delle valvole cardiache del cuore: sono caratterizzate da un danno o una disfunzione in una delle quattro valvole cardiache (mitrale, aortica, tricuspide o polmonare).
- L’insufficienza cardiaca: Con una insufficienza cardiaca il cuore non è più in grado di fornire adeguatamente sangue ai tessuti del corpo (e quindi ossigeno). Può interessare uno o entrambi i lati del cuore. Questa malattia è una delle cause di morte più frequenti in Italia.
- L’arresto cardiaco: è una condizione in cui il cuore smette improvvisamente di battere. La causa è un fallimento improvviso del sistema elettrico del cuore. Non viene più pompato sangue attraverso il corpo e di conseguenza si verifica una mancanza di ossigeno nel cervello. Senza trattamento, questa condizione porta alla morte.
- Le aritmie cardiache: si manifestano attraverso una sequenza irregolare del battito cardiaco. La causa è una disfunzione del sistema elettrico del cuore. Di conseguenza il cuore batte o troppo lentamente (bradicardia), troppo veloce (tachicardia) o irregolarmente (aritmia).
- Infiammazione cardiache (cardite): il termine cardite è un termine collettivo per le varie malattie infiammatorie del cuore e del tessuto cardiaco. A seconda di quale parte o quale strato del cuore è influenzato dall’infiammazione, si possono differenziare tre tipi di infiammazione cardiaca (cardite): Pericardite (infiammazione del pericardio), Miocardite ( infiammazione del muscolo cardiaco), Endocardite (infiammazione del rivestimento del cuore e delle valvole cardiache).
- Malattia coronarica: l’aterosclerosi (calcificazione vascolare) porta a un restringimento delle arterie coronarie. La malattia coronarica è anche chiamata “cardiopatia ischemica” perché una costrizione può portare a carenza di ossigeno (ischemia) in alcune parti del cuore.
- Ipertensione: alta pressione sanguigna
- Ipotensione: bassa pressione sanguigno
Buono a sapersi! – “Il cardiologo fornisce anche informazioni sulle misure preventive. Poiché fattori come stress, mancanza di esercizio fisico e l’obesità sono fattori di rischio per le malattie cardiache, è importante contrastarle in tempo utile. Tra l’altro, ciò si ottiene con sport moderati. Lo specialista può consigliare sport adatti in base al livello di fitness e all’età del paziente.”
LA DIAGNOSI
La procedura diagnostica, per l’individuazione delle malattie cardiache e delle sue cause scatenanti, viene effettuata dal Cardiologo. Durante la prima visita, il Cardiologo, raccoglierà l’anamnesi del paziente, attraverso un’inchiesta completa sulla storia clinica del paziente, e di un esame obiettivo. Le possibili domande del medico possono essere:
- Com’è il suo stile di vita?
- Fuma?
- Pratica sport?
- Com’è la sua alimentazione?
- Beve alcolici regolarmente?
- Si verificano alcuni sintomi e, in caso affermativo, quali? (ad es. vertigini, mal di testa, riduzione delle prestazioni, respiro corto, svenimenti, pressione alta, ecc.)
- Ha alcune condizioni preesistenti che colpiscono il sistema cardiovascolare?
- Ha delle allergie?
- Ci sono malattie (cardiache) in famiglia?
- Sta assumendo farmaci, in caso affermativo, quali?
Oltre all’inchiesta sull’anamnesi, viene effettuato l’esame fisico. L’area del torace in cui si trova il cuore viene monitorato attraverso lo Stetoscopio (Auscultazione cardiaca). Il cardiologo già cosi può rilevare battiti cardiaci irregolari, come quelli associati alle aritmie cardiache. Oltre a effettuare l’auscultazione toracica, in questa fase il cardiologo controlla che siano nella norma parametri come la pressione arteriosa massima e minima, attraverso l’apposito misuratore, peso, frequenza cardiaca, respirazione e soffi cardiaci.
Buono a sapersi! – “A questo proposito è importante ricordare che, quando si reca dal proprio Medico Specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastidi, disturbi, dolori e sensazioni che si provano. Il quadro sintomatologico, infatti, è spesso uno strumento importante che il Medico ha a disposizione per fare un’adeguata e accurata diagnosi differenziale. Qualsiasi informazione è quindi preziosa per il Medico.
Una volta completato l’esame fisico, il cardiologo può ritenere opportuno eseguire ulteriori accertamenti, prescrivendo ad esempio dei test di screening ed esami al cuore non invasivi quali:
- ECG ( Elettrocardiogramma): Grazie all’utilizzo di elettrodi applicati in punti strategici del corpo permette di scoprire alterazioni del ritmo cardiaco (ad esempio aritmie, extrasistoli), anomalie nella conduzione elettrica negli atri e nei ventricoli (le cavità superiori e inferiori del cuore) e deviazioni dell’asse cardiaco, il tutto in un tempo molto breve di pochi minuti e in maniera totalmente indolore. Tra gli esami al cuore questo è di gran lunga il più diffuso.
- ECG sotto sforzo: registra gli impulsi cardiaci durante l’attività fisica e permette di capire se sono presenti aritmie gravi o se il soggetto è a rischio di infarto. L’esame si esegue in più step: una prima volta a riposo, poi durante l’attività fisica e di nuovo subito dopo. Tra gli esami al cuore questo è il più diffuso nelle visite medico sportive agonistiche.
- ECCG (Ecocardiogramma): ci fornisce una scansione anatomica del cuore attraverso gli ultrasuoni. E’ un esame al cuore che offre un’accurata panoramica della conformazione cardiaca e si rivela efficace nell’individuare anche eventuali malformazioni congenite o acquisite.
- Ecodoppler: esame al cuore non invasivo che permette di monitorare la velocità e anche la direzione del flusso del sangue da e verso il muscolo cardiaco e soprattutto di valutare lo stato dei vasi, in particolare delle coronarie. Si effettua usando una sonda che capta i suoni prodotti dal flusso stesso.
- Holter pressorio: è un test che monitora la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca nell’ arco delle 24 ore atraverso l’utilizzo di un apparecchio portatile.
Buono a sapersi! – “Per preservare l’integrità e la buona funzionalità del cuore è necessario mantenere uno stile di vita quanto più possibile salutare fin dall’infanzia, seguendo un’alimentazione povera di carne rossa e grassi e ricca di verdura e acqua”.
MALATTIE CARDIACHE: I SINTOMI PER RICONOSCERLE
I sintomi che potrebbero essere un campanello d’allarme per le malattie cardiache non sono preoccupanti qualora si presentano sporadicamente o singolarmente, ma diventa importante monitorarli qualora invece compaiano simultaneamente.
Riconoscere i possibili segnali che il nostro cuore ci manda, non è sempre semplice, perché possono essere confusi con problemi legati alla stanchezza o allo stress. Per questo è importante che si conoscano i segni e sintomi che il nostro corpo manifesta e che si associno anche alla propria storia clinica.
Di seguito alcuni suggerimenti per poter distinguere ciò che è normale da ciò che non lo è.
Non tutti i sintomi delle principali malattie cardiache che vi illustreremo sono strettamente legati a una malattia cardiaca ma sono campanelli d’allarme che vi dovrebbero spronare a consultare un medico.
- Affanno
- Apnee notturne. La mancanza di respiro per alcuni secondi durante il sonno. Alcuni esperti affermano che russare durante la notte può essere un sintomo di irregolarità del ritmo cardiaco.
- Aumento della minzione notturna
- Carenza di energia e spossatezza
- Confusione
- Dolori al collo e alle spalle. Se questi fastidi si prolungano nel tempo potrebbero essere sintomo di un attacco cardiaco (un infarto può dare sintomi parecchi mesi prima della sua manifestazione). Inoltre, se sentite che vi manca il respiro facendo le scale, rivolgetevi al vostro medico.
- Gonfiore a livello di piedi e gambe
- Gonfiore o dolore addominale, perdita di appetito
- Mal di stomaco. Se avvertite formicolio, bruciore e un fastidio costante alla parte superiore dell’addome potrebbe essere un sintomo di un possibile infarto.
- Perdite di memoria
- Piedi e mani gonfie. Avere i piedi sempre gonfi e soffrire di ritenzione idrica non è normale. Può essere colpa di una vita troppo sedentaria o di una cattiva alimentazione ma, se abbinato a tachicardia, fiato corto e stanchezza, è bene consultare il proprio medico.
- Problemi alle Gengive. Il dolore o il sanguinamento gengivale può essere un sintomo di un eccesso di attività delle vie infiammatorie o può essere legato a una malattia cardiaca arteriosclerotica.
Sappiamo che i sintomi appena descritti sono molto comuni e, come abbiamo già detto, non sempre sono riconducibili a un problema o a malattie cardiache ma è sempre bene imparare ad ascoltare il proprio corpo e contestualizzare i sintomi anche in base alla propria storia clinica.
Una volta raggiunta la soglia dei 45 anni e in assenza di problematiche o necessità precedenti, è bene sottoporsi a un check up cardiologico che si compone di una visita cardiologica e, quando necessario, esami al sangue e strumentali non invasivi.
Presso il Centro Specialistico San Martino di Vergiate, in collaborazione con una Equipe medica composta dal
- Dott. Franco PORZIO Medico Chirurgo Spec. in Cardiologia
vengono svolte le visite e le indagini necessarie per studiare il piano terapeutico più corretto per le patologie riscontrate.
I nostri servizi di “Cardiologia Vergiate Varese” ti permetteranno di risolvere i tuoi problemi di salute grazie ad un’accurata visita cardiologica e di valutare lo stato di salute del tuo cuore tramite Ecocardiogramma ed Elettrocardiogramma.
LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.