TRATTAMENTO DELL’OBESITÀ CON PALLONCINO INTRAGASTRICO

Studio semplificato per pubblico non medico

DUE PAROLE SULL’OBESITÀ:

Secondo il Worth Health Organization nel mondo ci sono 1,4 miliardi di persone
sovrappeso e 500 milioni sono gli obesi, persone il cui peso supera di 30 kg o più il
peso ideale.

In Italia, secondo i dati più recenti elaborati dall’Osservatorio nazionale sulla salute
più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso, mentre una
persona su dieci è obesa (9,8%); complessivamente, il 45,1% dei soggetti di età
uguale o maggiore di 18 anni è in “eccesso ponderale”(sovrappeso più obesità).

Le differenze sul territorio confermano un gap Nord-Sud in cui le Regioni
meridionali presentano la prevalenza più alta di persone maggiorenni obese (Molise
14,1%, Abruzzo 12,7% e Puglia 12,3%) e in sovrappeso (Basilicata 39,9%, Campania 39,3% e Sicilia 38,7%) rispetto a quelle settentrionali (obese: Bolzano 7,8% e Lombardia 8,7%; sovrappeso: Trento 27,1% e Valle d’Aosta 30,4%).

In termini di costi alla collettività nel mondo, l’obesità occupa il terzo posto dopo
fumo di sigaretta e guerre e terrorismo coinvolgendo, ormai, oltre 2 miliardi di
adulti e bambini. Secondo un rapporto presentato al comitato per la Food Security della FAO, l’obesità “costerà” 760 mld di dollari nel 2025.

Il Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute ha promosso e finanziato il sistema di sorveglianza OKkio alla Salute che fornisce dati sull’ obesità dei bambini mentre il sistema di sorveglianza Passi raccoglie, in
continuo e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni).

PERCHÉ TANTO INTERESSE SULL’OBESITÀ?

In Italia ci sono 60. 500. 000 abitanti. Gli obesi sono 6.000.000

Solo lo 0,12% si rivolge alla chirurgia bariatrica

PERCHÉ RIVOLGERSI ALLA CHIRURGIA BARIATRICA?

Sono ancora in pochissimi a richiedere un intervento di chirurgia bariatrica, la
terapia più efficace e sicura attualmente disponibile. Si stima, infatti, che siano solo 10 mila l’anno, gli obesi gravi che si rivolgono ai chirurghi bariatrici per uscire
dall’eccesso di peso, una spirale che secondo i dati più recenti accorcia la vita di dieci anni. Si calcola, per esempio, che l’8% delle neoplasie femminili siano
correlate proprio all’eccesso di peso.

Il 99% dei pazienti che si gioverebbero di un trattamento bariatrico si perdono
seguendo diete che quasi sempre risultano inutili.

IL PALLONCINO INTRAGASTRICO È UN VALIDO AIUTO PER SEGUIRE UNA DIETA.

Il primo palloncino intragastrico è stato introdotto nella pratica clinica nel 1985 (GEGB). Il meccanismo d’azione di tale dispositivo è quello di indurre un precoce senso di sazietà dopo l’introduzione di piccole quantità di cibo.

MEDIAMENTE LA PERDITA DI PESO SI AGGIRA INTORNO AL 10-20% RISPETTO AL PESO INIZIALE. 15-30 KG DI PESO.

Con la perdita di peso i dati scientifici dimostrano anche il calo delle comorbilità (indica la coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo).

QUANDO CONSIGLIARE IL PALLONCINO INTRAGASTRICO?

  1. BMI> di 50, pazienti con peso importante per i quali è necessario ridurre il peso prima dell’intervento.
  2. BMI compreso tra 30 e 35 non candidabili all’intervento chirurgico.
  3. BMI sopra il 35ma con rifiuto della chirurgia maggiore
  4. BIB test per i pazienti candidati ad intervento restrittivo ma con valutazione psicologica incerta.
  5. BMI tra 27 e 30possono giovarsi del posizionamento di un palloncino intragastrico al di fuori del SSN. I presìdi che hanno questa indicazione sono l’OBALON 2 e l’ORBERA 3

L’intervento ha lo scopo di ottenere un adeguato calo ponderale, con miglioramento delle capacità lavorative e della vita di relazione, oltre ad un miglioramento di eventuali malattie associate e per questo deve essere seguito da un programma dietetico/comportamentale.

A CHI NON PUÒ ESSERE MESSO IL PALLONCINO INTRAGASTRICO?

Il palloncino intragastrico non trova indicazione nei pazienti con:

  1. Ernia iatale superiore a 3 cm
  2. Grave esofagite,
  3. Ulcera gastrica o duodenale,
  4. Morbo di Crohn,
  5. Neoplasie,
  6. Emorragie ed esofago-gastro-duodenali.
  7. Pregressi interventi resettivi del tratto gastroenterico,
  8. Terapie con farmaci gastrolesivi o anticoagulanti
  9. Dipendenza da alcol o da droghe.

I PALLONCINI INTRAGASTRICI SONO DIVERSI:

Esistono palloncini intragastrici diversi che si adattano alle varie esigenze di cura e caratteristiche del paziente. Sostanzialmente sono di tre gruppi:

  1. Palloni che si introducono con l’ingestione di una capsula
  2. Palloni che si introducono con la gastroscopia
  3. Regolabili e non regolabili.

 

Elipse:

E’ un particolare palloncino intragastrico che può essere ingerito e che può essere riempito di soluzione fisiologica una volta che è arrivato nello stomaco. Si tratta di un sistema presentato l’anno scorso. Il palloncino non ha naturalmente le dimensioni che va poi ad assumere quando si trova nello stomaco: viene inghiottito come se fosse una pillola ma vanta un sottile ma lungo tubicino.

Una tecnologia a ultrasuoni viene usata per comprendere se il palloncino ha assunto la posizione corretta nello stomaco. Una volta determinata la posizione corretta, tramite il tubicino il palloncino viene riempitodi 550 cc di acqua. Lo stesso tubicino viene poi estratto e tirato fuori attraverso la gola. Si tratta di una misura temporanea: dopo 16 settimane il palloncino scoppia e l’acqua viene rilasciata nello stomaco. Ciò che resta del palloncino viene poi espulso attraverso le feci.

 

Obalon:

La principale caratteristica di Obalon, il nuovo palloncino intragastrico, è che ha una modalità di inserimento rapidissima e indolore: è attivo in 5 – 10 minuti, semplicemente ingoiando una capsula con un bicchiere d’acqua, senza essere sottoposti a un esame endoscopico. Ne possono essere inseriti fino a tre nello stesso paziente,nel caso il primo non fosse sufficiente; Causa pochissimi fastidi perché le dimensioni sono molto ridotte rispetto ai palloncini precedenti, ed è riempito con 250 cc di un gas (azoto), che lo rende molto leggero (circa 6 gr), quindi non causa vomito e i fastidi sono ridotti al minimo. Ulteriori palloncini, per un totale di 3, possono essere sistemati in più fasi, ma la maggior parte delle procedure necessitano di due palloncini.

Il tempo massimo che un palloncino può rimanere nello stomaco è di 90 giorni. Il palloncino viene estratto mediante una gastroscopia. Attualmente è disponibile solo privatamente, i pazienti dovranno pagare circa 2,995 Euro per una procedura con duepalloncini.

Vantaggi: facile introduzione. Svantaggi: breve durata del trattamento e costo elevato

 

Spatz 3:

E’ un palloncino intragastrico a cui si può cambiare il volume e della durata di 12 mesi. I vantaggi proposti sono una migliore adattabilità al paziente. Iniziando con piccoli volumiper poi crescere quando la sensazione di sazietà dopo 2-4 mesi viene a ridursi. Tutte le variazioni di volume prevedono una nuova gastroscopia. Viene riempito di soluzione salina da 400 a 600 cc.

 

ReShape Duo Integrate:

E’ un doppio palloncino intragastrico di 450 cc x 2 di soluzione salina. E’ il palloncino di maggior volume con un volume totale di 900 cc. Ha una durata di 6 mesi. Viene introdotto ed estratto con la gastroscopia. ha inoltre il vantaggio di rimanere comunque nello stomaco nel caso in cui un palloncino si sgonfi in quanto il secondo palloncino non può passare attraverso il piloro impedendone la migrazione nell’ intestino tenue.

 

Silimed balloon:

E’ un palloncino intragastrico di silicone prodotto in Brasile che può essere riempito con 650 ml di soluzione fisiologica e blu di metilene. Differisce dagli altri per la modalità di introduzione poiché si aggancia al gastroscopio. Ha una durata di 6 mesi.

 

Adjustable totally implantable intragastric prosthesis:

Prevede l’inserzione di un palloncino intragastrico in poliuretano e gonfiato ad aria con volume massimo di 300 cc agganciato alla parete addominale attraverso una piccola incisione chirurgica. La valvola fissata alla parete addominale rende impossibile la dislocazione del palloncino intragastrico ed offre la possibilità di variarne il volume.

 

Heliosphere BAG:

E’ un palloncino intragastrico di poliuretano che ha
un volume di 550 cm cubi di aria 700-950 cc ed un peso di 30 grammi.
Il palloncino si posiziona nel fondo intragastrico e dà un senso di sazietà con pochi disturbi grazie al suo peso. Ha una durata di 6 mesi, poi inizia il degrado della capsula e deve essere rimosso.

 

BIB (BioEnterics Intragastric Baloon):

E’ un palloncino intragastrico di slicone che viene introdotto con la gastroscopia e contiene 400-700 cc di soluzione fisiologica colorata con blu di metilene. Prevede due giorni di ricovero. Ha una durata di 6 mesi e dopo tale periodo deve essere estratto mediante una gastroscopia.

 

ORBERA 365:

E’ del tutto simile al precedente, di più recente introduzione (2015), ha ottenuto certificazioni per un BMI da 27 e di durata fino ad un anno. Vene introdotto e rimosso con una gastroscopia. Produce una perdita di peso nei primi 3-4 mesi. Negli altri mesi il palloncino intragastrico controlla il peso mentre il paziente impara a mangiare, senza riprendere peso, con l’ausilio del dietista e dello psicologo. Il training è molto importante del trattamento.

COME SI POSIZIONA?

Si procede al posizionamento sulla guida di una gastroscopia. L’intervento è eseguito in sedazione o in alcuni casi in anestesia generale. Il primo passo è la EGDS necessaria per escludere le controindicazioni. Il palloncino intragastrico sgonfio, contenuto in una guaina, è connesso ad un catetere di posizionamento in silicone, con diametro esterno di 6,5 mm, a sua volta connesso mediante un raccordo Luer ad un sistema di riempimento. Per aumentare la rigidità all’interno del catetere siliconato viene inserita una guida metallica. Il palloncino viene inserito vuoto nello stomaco e quindi riempito con circa 500-700 cc di soluzione salina sterile miscelata con 2 cc di blu di metilene. La struttura espandibile permette varie regolazioni del volume di riempimento al momento dell’inserimento, da 400 cc a 700 cc. Una valvola auto-sigillante consente il distacco da cateteri esterni.

LA PROCEDURA È DOLOROSA e/o PERICOLOSA?

Il posizionamento del palloncino intragastrico è solitamente accompagnato da sensazione di nausea nelle prime 24-48 ore, per tale ragione è consigliabile trattenere il paziente ricoverato in
osservazione sino al ripristino di una buona tolleranza agli alimenti ed ai liquidi.

Disturbi e complicanze:

Le complicazioni immediate del posizionamento di palloncino endogastrico possono comprendere:

  • Reazioni avverse a sedativi o anestetici locali.
  • Crampi addominali o disturbi causati dall’ aria indotta per la distensione gastrica.
  • Dolore o irritazione della faringe conseguente alla procedura.
  • Aspirazione del contenuto intragastrico nei polmoni.
    Lesioni o perforazioni dell’apparato digerente.

Tra le possibili complicanze tardive derivanti dall’uso del palloncino intragastrico vi sono le seguenti:

  • Disturbi a livello intragastrico, sensazione di nausea e vomito dopo il posizionamento del palloncino,durante il periodo di adattamento del sistema digerente alla sua presenza.
  • Nausea e vomito persistenti. Le cause possono risiedere in una irritazione diretta della mucosa gastrica o in un blocco dello svuotamento intragastrico dovuto al palloncino.
  • Senso di pesantezza addominale.
  • Dolori addominali o dorsali, sia permanenti che ciclici.
  • Reflusso gastroesofageo.
  • Influenza sulla digestione dei cibi.
  • Blocco del transito alimentare nello stomaco.

QUALE FUTURO?

Il trattamento dell’obesità con il palloncino intragastrico è relativamente giovane ed i protocolli di selezione del paziente ed il training psicologico e dietistico non trovano uniformità tra le varie scuole di pensiero per cui è difficile paragonare i risultati. Allo stesso modo sono ancora poco conosciuti gli influssi sugli ormoni responsabili della fame.

Il palloncino intragastrico tuttavia appare come una risorsa importante per la terapia dell’obesità poiché è divenuto facilmente applicabile e per questo può essere riproposto nel caso di una ripresa di peso e facilmente accettato dal paziente.

 

Dott. Silvio Marco Scalambra Medico Chirurgo Spec. in Chirurgia Generale

Esperto nella Chirurgia senza cicatrici e cura di:

  • Obesità
  • Chirurgia degli inestetismi da obesità (addome pendulo, ptosi mammaria, etc.)
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