Nefrologia Vergiate Varese

Nefrologia Vergiate Varese

Nefrologia Vergiate Varese

COS’È LA NEFROLOGIA?

La Nefrologia è una branca della medicina interna che si occupa della prevenzione, diagnostica, terapia conservativa (non operativa) di malattie renali. Essa si occupa inoltre di ipertensione arteriosa. La realizzazione di tutte le procedure extracorporee di purificazione del sangue (dialisi, aferesi, immunoadsorbimento) e la cura dei pazienti con un rene trapiantato rientrano nel campo della Nefrologia. La figura professionale che si occupa delle malattie renali e studia il rene dal punta di vista anatomico e fisiologico è il Nefrologo.

In Italia, si stima che almeno due milioni di persone abbiano una funzionalità renale compromessa e secondo gli studi attuali, circa 80.000 persone vengono sottoposte a procedure di purificazione del sangue (dialisi), perché i loro reni non funzionano correttamente.

Ogni persona in buona salute ha due reni. Loro assumono un varietà di compiti nel corpo. La funzione principale di questi organi è la disintossicazione. I reni assicurano che i prodotti metabolici e le tossine vengano eliminati attraverso le urine. Inoltre regolano il bilancio idrico e assicurano anche l’equilibrio acido-base dell’organismo per garantire che il sangue non diventi troppo “acido” o “alcalino“. Qui vengono prodotti anche ormoni vitali. Sebbene i reni siano disposti in coppia, una persona può vivere anche con un solo rene senza manifestare disturbi.

Posizione: I reni si trovano a sinistra e a destra della colonna vertebrale all'undicesima e dodicesima costola.

Posizione: I reni si trovano a sinistra e a destra della colonna vertebrale all’undicesima e dodicesima costola.

QUALI SONO LE DIVERSE MALATTIE RENALI?

Se il rene smette di funzionare, si verifica un’insufficienza renale acuta o cronica. Si parla anche di Nefropatia. E’ un vasto termine medico usato per denotare la malattia o il danno del rene, che può portare all’insufficienza renale.

La forma acuta di insufficienza renale si manifesta entro poche ore o giorni. Essa inizialmente è asintomatica e pertanto non viene notata dal medico e dal paziente. La minzione rimane spesso conservata. Solo quando il rene riduce la sua funzione del 90% la produzione di urina diminuisce. Di conseguenza si verificano ipertensione, ritenzione idrica e mancanza di respiro. L’avvelenamento renale, che in passato era fatale, si manifesta con sintomi non specifici come:

  • Calo delle prestazioni fisiche
  • Perdita di appetito
  • Nausea e vomito
  • Intorpidimento
  • Aritmia
  • Confusione e crampi

La forma acuta di insufficienza renale è reversibile, quindi può tornare indietro fino allo stato e alle condizioni iniziali. Il trattamento comprende una serie di misure come:

  • Correzione di condizioni reversibili pre e post renali
  • Mantenimento del bilancio idroelletrolitico
  • Evitare ulteriori tossine renali
  • Un dosaggio di farmaci adattato alla funzione renale
  • Dialisi

La cura del paziente con insufficienza renale acuta richiede l’intervento del Nefrologo.

La forma cronica, contrariamente all’insufficienza renale acuta, è caratterizzata dal fatto che il rene riduce progressivamente la sua funzione in un periodo più lungo (mesi o anni) fino a quando non svolge più correttamente i suoi compiti. Nelle fasi iniziali, l’insufficienza renale cronica rimane per lo più asintomatica. Pertanto la diagnosi dovrebbe essere fatta prima che si manifestino i sintomi.

Le cause più comuni di un’insufficienza renale cronica sono:

  • Diabete (Diabete mellito): in circa il 35% di tutti i casi, l’insufficienza renale cronica è causata dal diabete.
  • Pressione sanguigna alta (Ipertensione)
  • Infiammazione dei reni: L’infiammazione dei corpuscoli renali (glomerulonefrite) nonché dei tubuli urinari e dell’area circostante (nefrite interstiziale) possono causare insufficienza renale cronica.
  • Reni cistici: in questa malformazione congenita dei reni, nei reni compaiano numerose cavità piene di liquido, che ne limitano gravemente la funzione.
  • Farmaci: un danno renale può essere causato da antidolorifici da banco come paracetamolo, ibuprofene o diclofenac. Soprattutto con un uso prolungato possono causare insufficienza renale cronica.

In alcuni casi, non è chiaro cosa abbia causato l’insufficienza renale cronica.

QUALI SONO I SINTOMI DELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA?

I reni possono compensare un declino crescente delle funzioni renali per un lungo periodo. Per questo motivo, la stragrande maggioranza dei pazienti ha una malattia renale cronica nelle sue fasi iniziali completamente asintomatica. I primi disturbi sono di natura non specifica e non indicano necessariamente un’ insufficienza renale cronica.

I seguenti sintomi non specifici possono verificarsi con un’insufficienza renale cronica:

  • riduzione delle prestazioni fisiche
  • mancanza di concentrazione
  • sensazione di congelamento
  • nausea e vomito
  • diarrea
  • perdita del ciclo mestruale
  • impotenza
  • anemia
  • dolore osseo
  • fratture ossee
  • contusioni
  • prurito intenso
  • crampi ai polpacci
  • gambe irrequiete
  • intorpidimento
  • ritenzione idrica
  • urinare di notte
  • mancanza di respiro
  • ipertensione
  • aterosclerosi
  • pericardite
  • pleurite
  • aritmia
  • invecchiamento precoce

COME VIENE DIAGNOSTICATA L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA?

E’ quindi fondamentale diagnosticare l’insufficienza renale cronica precocemente prima che si manifestino i primi sintomi. La procedura diagnostica viene effettuata dal Nefrologo e comprende in genere

  • colloquio dettagliato con il medico con un’approfondita analisi della storia medica e familiare del paziente (anamnesi)
  • visita fisica completa (misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca)
  • analisi del sangue
  • analisi delle urine
  • ecografia renale
  • radiografie

A questo proposito è importante ricordare che, quando ci si reca dal proprio Medico Specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastidi, disturbi, dolori e sensazioni che si provano. Qualsiasi informazione è quindi preziosa per il Medico.

Un sospetto di un’insufficienza renale deriva dai sintomi esistenti e dall’esistenza di altre malattie che favoriscono una malattia renale.

Un’indicazione di insufficienza renale cronica è fornita da valori ematici elevati di una sostanza che viene eliminata per via renale: Creatinina. La determinazione della creatinina fa parte di numerosi test di routine. Se questo valore aumenta, il Nefrologo effettua una diagnosi più dettagliata: possono quindi essere effettuati esami del sangue e delle urine per determinare altri valori renali come l’urea nel sangue, il volume delle urine e la concentrazione di creatinina nelle urine. Con queste informazioni, è possibile calcolare la cosiddetta “clearance della creatinina” che consente di monitorare in modo esatto la funzionalità renale e quindi fornisce un importante contributo alla diagnosi di un’insufficienza renale.

Il Nefrologo può utilizzare un’ulteriore valore di laboratorio il cosiddetto “tasso di filtrazione glomerurale (GFR, glomerular filtration rate)” per determinare la gravità della malattia. Un rene sano produce ogni minuto circa 125 ml di “urina primaria“.

Un’insufficienza renale cronica non trattata passa attraverso 5 livelli con diversi gradi di gravità:

  • Stadio I: malattia renale, GFR normale
  • Stadio II: lieve insufficienza renale, GFR = da 60 a 89 ml al min.
  • Stadio III: insufficienza renale moderata, GFR = da 30 a 59 ml al min.
  • Stadio IV: grave insufficienza renale, GFR = da 15 a 29 ml al min.
  • Stadio V: insufficienza renale terminale, GFR < 15ml al min.

Quando l’insufficienza renale cronica ha raggiunto la sua fase finale, le sostanze che il corpo espelle normalmente si accumulano nel sangue, questo parta ad un’avvelenamento delle urine (uremia). Senza trattamento questa condizione è pericolosa per la vita.

TERAPIA

Un’insufficienza renale cronica viene trattata in base alla sua causa e gravità in modo tale che non progredisca. Le seguenti misure sono importanti per la terapia dell’insufficienza renale e il trattamento di possibili malattie secondarie:

  • Abbondante idratazione ( da due a due litri e mezzo d’acqua al giorno) e somministrazione di diuretici
  • Monitoraggio dei sali nel sangue (elettroliti nel sangue) e del peso corporeo
  • Trattamento della ipertensione arteriosa con farmaci ( in particolare ACE-inibitori e bloccanti AT1)
  • Medicinali che abbassano il livello dei lipidi nel sangue (agenti ipolipemizzanti)
  • Trattamento dell’anemia causata da insufficienza renale
  • Trattamento delle malattie ossee (carenza di vitamina D dovuta all’insufficienza renale)
  • Corretta alimentazione

Se l’insufficienza renale è in uno stato avanzato, a tal punto che il danno alla funzione renale non può essere annullato dalla terapia, è necessario il lavaggio del sangue (dialisi). Questo trattamento deve essere eseguito per tutta la vita. L’unica alternativa alla dialisi è il trapianto di rene, in cui si riceve un’organo donatore.

Presso il Centro Specialistico San Martino di Vergiate, in collaborazione con il vengono svolte le visite e le indagini necessarie per studiare il piano terapeutico più corretto per le patologie riscontrate. Una diagnosi precoce ed una efficace terapia possono risultare risolutivi del problema nell’ambito delle malattie renali.

Contattaci se desideri ulteriori informazioni oppure prenotare una prima Visita Nefrologica presso il Centro Specialistico San Martino.

LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

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