SCOLIOSI

SCOLIOSI

Scoliosi

COS’È LA SCOLIOSI?

Nella Scoliosi, la struttura della colonna vertebrale è disturbata. Il nome della malattia deriva dalla parola greca “skolios” che significa “storta“: in questo caso, la colonna vertebrale non solo si curva in avanti e indietro, ma anche verso un lato.

Seconda la definizione di scoliosi, questo quadro clinico è una curvatura permanente della colonna vertebrale di almeno 10° dell’angolo di Cobb. Questo angolo indica quanto è forte la curvatura laterale della colonna vertebrale e può essere determinata attraverso una radiografia.

La misurazione della deviazione scoliotica viene espressa in gradi (angolo di Cobb)

In base alla parte di colonna colpita la scoliosi viene definita:

  • Scoliosi lombare (parte bassa della schiena)
  • Scoliosi dorsale (parte alta della colonna)
  • Scoliosi dorso-lombare (parte centrale e bassa della schiena)

Per quanto riguardo le cause, viene fatta una distinzione generale tra scoliosi idiopatica e scoliosi secondaria.

  • Idiopatico significa che non è possibile trovare alcun causa specifica della malattia. Questa forma si verifica quasi sempre nell’infanzia o nell’adolescenza ed è da quattro a sette volte più comune nelle ragazze che nei ragazzi.
  • La scoliosi secondaria è sempre il risultato di una causa nota.

La forma idiopatica è quella più comune e segue una classificazione per fasce d’età:

  • Scoliosi infantile: nei bambini minori di 3 anni. Nella maggior parte dei casi si risolve senza terapia.
  • Scoliosi giovanile: nei bambini dai 4 a 10 anni.
  • Scoliosi adolescenziale: nei ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Solitamente la curva è rivolta a destra nell’area toracica (scoliosi convessa destra).

GRADO DI CURVATURA DELLA SCOLIOSI

La Scoliosi può essere classificata in base alla curvatura della colonna vertebrale:

  • Scoliosi lieve: angolo fino a 40° (scoliosi di 1° grado)
  • Scoliosi moderata: angolo tra 40° e 60° (scoliosi di 2° grado)
  • Scoliosi grave: angolo tra 61° e 80° (scoliosi di 3° grado)
  • Scoliosi molto grave: angolo superiore a 80° (scoliosi di 4° grado)

SINTOMI DELLA SCOLIOSI

In un gran numero di casi, la scoliosi è un problema puramente estetico. Tuttavia, con il progredire della malattia, possono comparire sintomi come dolore alla schiena, mal di testa e difficoltà a respirare.

I segni e i sintomi tipici della scoliosi possono essere:

  • Spalle asimmetriche
  • Una scapola sporge chiaramente più dell’altra
  • La testa non è centrata rispetto al busto e al bacino
  • Bacino asimmetrico
  • Un’anca è più alta dell’altra
  • I fianchi hanno un aspetto diverso
  • La gabbia toracica appare asimmetrica
  • Variazioni nel colore e nella consistenza della pelle che ricopre la colonna vertebrale
  • Inclinazione di tutto il corpo verso un lato

Il cosiddetto test di flessione anteriore del tronco (Test di Adam) consentirà una valutazione ancora più precisa.

FISIOTERAPIA E SCOLIOSI

La patologia e la gravità di una scoliosi verrà confermata da indagini radiografiche quali la Radiografia o la Risonanza Magnetica ed espresso con il cosiddetto angolo di Cobb (vedi sopra). Fino ad un angolo di Cobb di 10 gradi non si parla di scoliosi. In questa fase della curvatura della colonna vertebrale, di solito non viene utilizzata una terapia mirata. I controlli vengono effettuati a intervalli regolari da tre a sei mesi per determinare se l’estensione della scoliosi è in aumento. In tal caso, vengono avviate misure terapeutiche.

Da un’angolo di Cobb di 10 gradi, la fisioterapia è una componente essenziale della terapia della scoliosi. Un obiettivo primario qui è impedire che la curvatura avanzi fino al completamento della crescita. Anche per gli adulti con scoliosi, la fisioterapia può risultare come un’importante misura terapeutica a lungo termine.

Nella fisioterapia vengono perseguiti i seguenti obiettivi:

  • ginnastica posturale
  • consapevolezza del proprio corpo
  • allungamento muscolare
  • rafforzamento dei muscoli
  • esercizi di respirazione
  • sviluppo di un programma di auto-esercizio a casa

Una forma di terapia sviluppata esplicitamente per il trattamento della scoliosi è la terapia secondo “Schroth“. La terapia Schroth comprende esercizi di respirazione che hanno lo scopo di rafforzare i muscoli e raddrizzare e stabilizzare la colonna vertebrale.

IL PROCESSO FISIOTERAPICO

Il seguente elenco descrive il processo fisioterapico nei trattamenti della scoliosi:

Fase 1: ANALISI E VALUTAZIONE FISIOTERAPICO

Prima di tutto, c’è sempre un’inchiesta completa sulla storia clinica delle persone colpite (o dei genitori) e un esame fisico accurato. A questo proposito è importante ricordare che, quando ci si reca dal proprio Medico Specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastididisturbidolori e sensazioni che si provano.

L’obiettivo è quello di ottenere un quadro il più preciso possibile delle possibili cause o dei fattori aggravanti della scoliosi.

Fase 2: PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO TERAPEUTICO

Sulla base dei risultati della diagnosi medica, il paziente viene assegnato a uno specifico modello di scoliosi, il che rende un po più facile la selezione dei rispettivi esercizi. Tuttavia, la terapia della scoliosi deve essere sempre adattata alle circostanze individuali e non deve seguire uno schema da manuale.

Fase 3: INFORMAZIONI COMPLETE E FORMAZIONE/COINVOLGIMENTO GENITORI

Un successo terapeutico si ottiene solo quando le persone colpite prendono una decisione chiara di partecipare attivamente. Per questo motivo è fondamentale fornire informazioni sul quadro clinico della scoliosi e sulla sua progressione. Pertanto , nel caso dei bambini, è necessario che i genitori, in quanto persone responsabili, siano inclusi in questo processo.

Fase 4: ATTUAZIONE DELLE MISURE

Nel corso della terapia, gli esercizi correttivi vengono adattati e ripetuti in modo specifico fino a quando il terapista non è certo che gli esercizi possano essere eseguiti correttamente a casa. Oltre al programma di esercizi, l’allenamento quotidiano è di fondamentale importanza. Le persone colpite imparano come modificare la loro vita quotidiana in modo che la curvatura sia prevenuta il più possibile.

Fase 5: VALUTAZIONE

Le misure fisioterapiche utilizzate devono essere costantemente verificate e, se necessario , corrette e modificate in termini di messa a punto. Alla fine di ogni processo terapeutico, il paziente dovrebbe essere in grado di correggere la scoliosi sia negli esercizi che nella vita quotidiana e di stabilizzare il risultato.

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Dott.ssa Arianna SAVO Medico Chirurgo Spec. In Fisiatria

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Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

 

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